lunedì 23 aprile 2012

The art of urban sketching (and writing!)

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Che fossi una sorta di cane da refusi lo sapevo bene. Capita molto spesso che mi salti all'occhio un refuso di una sola lettera in un testo di tremila battute prima ancora di aver capito di cosa tratti il testo stesso. E' più forte di me, lo vedo e basta.
Forse dovevo fare il correttore di bozze, chissà, ma quello che mi è capitato stavolta fa ridere.
Sono da qualche tempo il felice possessore di un bel libro intitioato "The art of Urban Sketching", una sorta di viaggio intorno al mondo attraverso gli schizzi degli artisti di ogni località. Stavo beatamente "visitando" Sheffield attraverso i bei disegni dell'illustratrice inglese Lynne Chapman quando, alla seconda pagina, qualcosa mi balza all'occhio. Ecco il disegno.



Lo vedete anche voi?
Manca una L.
Fosse solo quello non sarebbe nulla; è che purtroppo questo trasforma irrimediabilmente la scritta "Bagni Pubblici" in un'esilarante "Bagni Pubici" come se fosse ua sorta di ritrovo termale pieno di bidet...!
Ho scritto a Lynne che mi ha confessato con una risata di essere stato il primo in diciotto mesi, lei compresa, ad accorgersi dell'errore. E pensare che questo disegno è sul suo sito, sul libro e persino su Flickr. Anzi, la cosa l'ha divertita tanto che ha voluto postare un articolo sul suo blog.
Chiusa la parentesi scherzosa vi invito davvero di cuore a leggervi il libro, farvi un giro sul sito e sul blog di Lynne Chapman e poi magari prendere un foglio di carta e una penna e mettervi a disegnare. E' divertente, rilassante, aiuta in modo incredibile a sviluppare attenzione ai dettagli e concentrazione e inoltre, beh, c'è tutto un mondo di buffi tipi come voi là fuori che sta disegnando qualcosa, in giro, e sarà felice di scambiare due chiacchiere.
E' un po' che lo faccio, ora sta a me sottoporre all'esame degli altri i miei errori. Aspettatevi qualche schizzo, prossimamente.

venerdì 6 aprile 2012

Rhodia pad

2 commenti
Rhodia pad.
Come potrei vivere senza?
E' la dependance del mio cervello, l'espansione che mi permette di non impazzire.
O forse sono già pazzo, e il blocchetto Rhodia ne è l'inconfutabile testimonianza.
Blocco nuovo, blocco vecchio. Dopo mesi e mesi diventa così.
Ma come si fa a vivere senza un Rhodia n.11? Legatura essenziale, carta Clairefontaine (la migliore del mondo, su questo non si discute) e vedo che in queste nuove versioni c'è anche il marchio PEFC per lo sviluppo forestale sostenibile.
Metteteci insieme un lapis Palomino.
Ecco: la vita vi sorride.