mercoledì 17 dicembre 2008

Ho degli amici geek

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Ho degli amici geek.
Ognuno lo e' a modo suo, a pensarci bene; il Cruse e' un geek classico, col plettro di titanio e l'abbigliamento ipertecnico, capisce benissimo di che si parla se nomino Microservi e il Funkmeister del Minnesota, non gli devo spiegare cosa significhi MMORPG e se si nomina la lega a memoria di forma non pensa a gente coi fazzoletti verdi al collo che si ricordano di che forma ce l'hanno quando e' duro; Matte e' un dialettico eristico da competizione e un retro-photo-geek, trovatemi qualcuno che fotografa con macchine a foro stenopeico e con attrezzatura potenzialmente radioattiva, o che si preoccupa, nel valutare una cucina, di vedere se possa o meno essere trasformata in camera oscura; Emi monta e smonta audio in tutte le forme, e quando dico tutte intendo tutte nastri, file, attrezzatura, strumenti; ah, e insieme al Cruse, al Blacks e al sottoscritto e' un ingurgitatore di peperoncino ai massimi livelli; il Cecco sviluppa moduli software del programma con cui ho impaginato la tesi; Angelo passa piu' tempo a montare, smontare, configurare e contrabbandare pezzi del computer su ebay che a usarlo; Stauce percuote le "W" maiuscole azzurre e le moltitudini di "r" minuscole marroni in un mondo ASCII; il Guidone ha piu' chitarre che globuli rossi, del resto ne costruisce un numero smodato; il Carlone parla alle moto per farle partire, e ci riesce; il Dima e' un appassionato di teorie del complotto, dietrologie e distopie, e secondo me crede in tutte quante contemporaneamente e le alimenta, nonostante le evidenti contraddizioni logiche; il Blacks ha un manuale per difendersi dagli Zombie...
Sono io a essere strano o siamo tutti strani a modo nostro?
Dove la trovi gente disposta a tirare avanti per ore delle conversazioni basate sui giochi di parole? A chiederti di scassinare la loro catena della bici perche' da mesi non hanno piu' le chiavi? Gente che perlopiu' ignora le conversazioni da bar sul pallone ma e' capace di scrivere in una serata un apocrifo delirante della Bandabardo' con tanto di musica e cliche'. Gente di cui ricordo tante abitudini strane, tante idiosincrasie, frasi tipiche e mille altri particolari inusuali.
Gente di cui sono felice di essere amico, da tutto questo tempo.
I miei amici geek.

martedì 9 dicembre 2008

essere contenti - being happy

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Basta poco per essere contenti. In casa non c'e' quasi nulla ma e' una bella giornata, con quello che si trova in frigo e un po' d'aiuto fai un pranzo da manuale, giusto giusto per una giornata di sole. I pomodorini in frigo ci sono quasi sempre, li tagli, li butti in padella nell'olio, aglio e cipolla, un pizzico di zucchero e uno di sale, un po' d'origano, il tempo che vadano confit, ci apri il tonno in scatola e lo ripassi un minuto, due al massimo. Il secondo non c'e'. Si mangia due affettati, ma la verdura? Che ci vuole, basta uscire. Nell'uliveto un po' di tarassaco c'e' sempre, verde, croccante, saporito e sempre a disposizione. Chi diavolo la dovrebbe *comprare* l'insalata? ci metti qualche fiore di borragine, che era li' accanto, ed e' tutto. Semplice, buono, perfino bello.
Un ristorante d'elite ve lo farebbe pagare uno sporoposito. Fanculo ai ristoranti d'elite, lasciatemi godere il pranzo.
Oh, gia', anche la nuova Canon G9! ;-)
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You don't need much to be happy. There isn't anything at home but it's a clear day, with the things you found into the fridge and a little help you prepare a perfect lunch, just right for a sunny day. There's always some small tomatoes in the fridge, you cut them and throw them in the pan with oil, a pinch of sugar and one of salt, some oregano, just to let them confit, add a can of tuna fish and stir for a minute, no more than two. No second dish. We're gonna eat some cold cuts, but where are the vegetables? Easy, you just need to go out. Into the olive grove there's always some dandelion, green, crispy, tast and always available. Who should *buy* the damn lettuce? Put in some borage flower, which was just near, that's all. Simple, good, even beautiful.
An elite restaurant would charge you a blunder. Fuck the elite restaurants, let me enjoy my lunch.
Oh, well, also my new Canon G9! ;-)

mercoledì 3 dicembre 2008

FB link

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Ora che FB ha un'opzione per pubblicare automaticamente i post dal mio blog sul mio profilo e notificarli ai miei contatti, penso che smettero' di scrivere note e piuttosto scrivero' qui. Molto meglio, piu' facile da salvare, piu' carino.
E' un test, comunque. Vediamo.
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now that FB has a nice facility to automatically publish posts from my blog upon my profile and notify my contacts, I think I'll just stop writing notes and I'll write here, instead. Much better, easier to backup, lovelier.
This is a test, though. Let's just see.