martedì 27 novembre 2012
Tonkotsu dashi
Ieri avevo una strana nostalgia del Giappone.
Due anni fa, l'indomani, avrei preso un aereo e lasciato quel paese.
Oggi, nella Casa dei Semafori, preparo il tonkotsu dashi per il ramen.
Fuori piove. Il traffico lascia strisciate di luce.
Una piccola Blade Runner dalla finestra della cucina, invasa dall'odore del brodo.
giovedì 8 novembre 2012
Laugenbrot
Tutto è nato quando c'è venuta l'idea di fare una cena bavarese per inaugurare il tavolo nuovo. Volevamo fare dei bretzel ma le ricerche ci hanno casualmente portati a questo post di Anice e Cannella sui Laugenbrot e ci sono subito piaciuti.
Evito di replicarvi la ricetta che troverete comunque seguendo il link e piuttosto vi delizio con qualche foto.
Abbiamo scelto di farne due versioni: con sale grosso e con il cumino, entrambe ottime persino col burro e la marmellata (sì, anche quello col sale grosso). A colazione sono una squisitezza, specialmente se ripassati in forno per qualche minuto. Tutto sommato farli non è troppo laborioso. Il problema semmai è che questi panini mi hanno reinnescato irrimediabilmente la voglia di panificare, in tutte le forme. Quale sarà la prossima ricetta?
martedì 30 ottobre 2012
giovedì 18 ottobre 2012
La casa dei semafori
Alla fine ci siamo. Casa nuova, a centocinquanta chilometri di distanza, dopo lavori di imbiancatura, riparazioni elettriche, idrauliche, di infissi, montaggio e modifiche di mobili (perché era abbastanza ovvio che hackerassi anche la mobilia) e poi acquisti, pulizie, sudate e tutto quello che si fa normalmente quando ci si prepara ad andare a stare da qualche parte.
La casa dei semafori ora è accogliente, ci sono un letto carino e dei comodini bizzarri l'uno diverso dall'altro. Ah, vi chiedete perché abbia scritto "casa dei semafori"? Perché all'angolo della provinciale, dove abitiamo ora, ci sono i semafori. Quindici. Giuro, l'ho contati. Si prospettano serate psichedeliche.
Il salotto è arredato con gusto eclettico: è vuoto e nel mezzo campeggia il treppiedi con la tromba infilata su. E sarà bene che mi affretti a portare la sordina perché temo che sebbene le simpatiche anziane signore che dividono con noi il condominio non la sentirebbero neanche, i vicini del piano di sopra mi darebbero probabilmente fuoco alla bici.
C'è un laboratorio.
E' la stanza dedicata ai lavori, meccanici, atigiani, artistici, tecnici, tutto insomma. Poteva mancare? Se il salotto è vuoto, il laboratorio è già attrezzatissimo con scaffali, attrezzi, materiali, tutto quel che serve, in definitiva, per sistemare un appartamento ancora in corso di ottimizzazione.
C'è un laboratorio.
E' la stanza dedicata ai lavori, meccanici, atigiani, artistici, tecnici, tutto insomma. Poteva mancare? Se il salotto è vuoto, il laboratorio è già attrezzatissimo con scaffali, attrezzi, materiali, tutto quel che serve, in definitiva, per sistemare un appartamento ancora in corso di ottimizzazione.

Certo, se ci portassero il tavolo e le sedie che abbiamo ordinato da più di un mese potremmo spostare nel laboratorio il tavolone e le caprette che usiamo al momento, dando anche alla cucina un aspetto migliore. Ma siamo gente alla buona, e ci si adatta un po' a tutto, anche se uno deve stare su una sedia di plastica e l'altro su un panchetto di vimini.
Il resto con calma. Ora il sole è tramontato, i semafori si notano di più.
C'è una tazza di tè; i Counting Crows cantano "Up all night", la teiera copre tatticamente un foro sul tavolo fatto da chissà chi, anni fa, con ben poca perizia. Tutto è perfetto, nell'approssimazione.
A presto, le trasmissioni riprendono da una nuova stazione ma per la rete la distanza è identica: sono sempre qui, siete sempre lì.
mercoledì 10 ottobre 2012
lunedì 10 settembre 2012
giovedì 6 settembre 2012
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