martedì 28 febbraio 2012
La Peloso - 02
Concluse le operazioni di smontaggio della componentistica è iniziata la fase di ripristino del telaio. Ho cominciato a rimuovere la ruggine e la vernice scoprendo che la sede sterzo è interamente cromata ma solo le congiunzioni sono lisciate e lucidate a specchio mentre sulle parti rimanenti si vede la spazzolatura sottostante dell'acciaio.
Il forcellino di coda ha la punzonatura COLUMBUS, produttore di tubi in acciaio fin dalla fine degli anni '10. La Colombo realizzava anche gli aerei di Balbo per le trasvolate atlantiche e forniva il materiale alla Caproni, produttrice di aerei storici ai quali si è ispirato anche Miyazaki per l'aereo del suo celebre personaggio Porco Rosso.
Avrò un pezzo di storia, sotto al culo ;-)
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Sede sterzo sverniciata e pulita quasi completamente |
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Sede sterzo - retro - con tracce della verniciatura e ben evidenti i segni sull'acciaio del canotto al di sotto della cromatura |
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Punzone con il logo COLUMBUS sul forcellino di coda |
venerdì 24 febbraio 2012
lunedì 20 febbraio 2012
La Peloso
Il telaio, è ufficiale, sarà quello che vedete nelle foto seguenti.
E' un telaio Peloso, artigianale piemontese degli anni '70 miracolosamente salvato dall'immondizia. Monta un gruppo Campagnolo Nuovo Record e qualche folle l'ha abbandonato accanto ai cassonetti.
Queste sono le foto di com'era appena trovata. L'operazione di recupero è già iniziata :-)
E' un telaio Peloso, artigianale piemontese degli anni '70 miracolosamente salvato dall'immondizia. Monta un gruppo Campagnolo Nuovo Record e qualche folle l'ha abbandonato accanto ai cassonetti.
Queste sono le foto di com'era appena trovata. L'operazione di recupero è già iniziata :-)
giovedì 9 febbraio 2012
Certezze
Tra le poche certezze di questa vita complicata, una è questa:
casomai dovessi diventare ricco, o casomai qualcuno mi volesse fare un bel regalo (dico un BEL regalo), ecco, io vorrei volare almeno una volta con la Singapore Airlines.
Miglior compagnia aerea mondiale del 2011 e, beh, degli ultimi ventitre anni.
La cosa bella è che le hostess della Singapore Airlines non sono vestite da marinarette deficienti con un pentolino in testa e non somigliano a Shane MacGowan.
No.
Portano il sarong, un delicato elegantissimo sarong dai toni indaco e lilla, camminano con la grazia di un angelo (non so se avete presenti le hostess dei voli interni Alitalia, per paragone) e sono così:
E, no, so cosa state pensando. Pensate "Ma questa è una pubblicità".
Fanculo la pubblicità. Le ho viste coi miei occhi in aeroporto e sono così.
Non più o meno.
Così.
Le Singapore Girls.
Ok, non vanno in giro per l'aereo a raccogliere da terra peteli di fiore, ma mi sembra un dettaglio trascurabile.
E ora, ditemi, dove vorreste andare in vacanza prima che, come garantito dai Maya, finisca il mondo?
mercoledì 1 febbraio 2012
martedì 3 gennaio 2012
Buoni propositi - 01
01 - La bici
Buoni propositi per il 2012. Certo. Penso che ognuno di noi ne abbia fatto qualcuno.
Io non molti a dire il vero, ma tra quelli più semplici ce n'è uno che mi ronza in testa, che da tempo avevo in mente e che non mi sono dimenticato. Una cosa è certa: nel 2012, magari in tempo per la bella stagione, avrò di nuovo una bici. No, non la voglio comprare, la voglio assemblare: telaio semplice e snello, di bici da passeggio o da strada, ruote da ventisei pollici, sella scarna e magari poi le regalo un pignone da pista e la faccio diventare una fixie. Così non ho bisogno di orpelli inutili, cavi, dinamo, corna e cazzate varie. Teoricamente neanche dei freni, anche se per evitare rogne magari un anteriore ce lo metto.
Ora inizia la caccia ai pezzi (e al telaio, più che altro).
Siete sempre lì? Occhi e orecchie aperti? Mi aiutate a rimediare pezzi o bici intere che qualcuno non usa da anni o butta via?
Ci conto :-)
Io non molti a dire il vero, ma tra quelli più semplici ce n'è uno che mi ronza in testa, che da tempo avevo in mente e che non mi sono dimenticato. Una cosa è certa: nel 2012, magari in tempo per la bella stagione, avrò di nuovo una bici. No, non la voglio comprare, la voglio assemblare: telaio semplice e snello, di bici da passeggio o da strada, ruote da ventisei pollici, sella scarna e magari poi le regalo un pignone da pista e la faccio diventare una fixie. Così non ho bisogno di orpelli inutili, cavi, dinamo, corna e cazzate varie. Teoricamente neanche dei freni, anche se per evitare rogne magari un anteriore ce lo metto.
Ora inizia la caccia ai pezzi (e al telaio, più che altro).
Siete sempre lì? Occhi e orecchie aperti? Mi aiutate a rimediare pezzi o bici intere che qualcuno non usa da anni o butta via?
Ci conto :-)
martedì 13 dicembre 2011
Go
E così, finalmente, grazie a Elena che mi fa regali inaspettati, anch'io ho un goban e delle pietre degne di tale nome.
Come, non sapete cos'è il Go???
Qualcuno di voi l'avrà intravisto in "A beautiful mind", dove un fantastico Russel Crowe nei panni del geniale e folle matematico John Nash gioca una partita con un amico.
Il Go è - forse - il più antico gioco ancora giocato ai giorni nostri e, in termini di impegno mentale, rappresenta un vero spasso. Niente a che vedere con la ripetitività della dama o con la complessità formale degli scacchi. Qui si tratta di eserciti ma in oriente non hanno bisogno, come noi occidentali, della didascalica rappresentazione di cavalli, cavalieri, torri, regine e re. Sono territori da conquistare, strategie per mantenerli, per sottrarli all'avversario o ampliarli con intelligenti scambi. Sono prigionieri da fare, inganni da tendere, trappole da evitare.
Tutto questo solo appoggiando le pietre sul goban fino alla conclusione della partita.
Affascinante, coinvolgente; il suono delle pietre poggiate sul goban vale da solo il piacere di giocare.
Ditemi un po', non vi va di fare una partita?
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